L'Atena Festival è un piccolo gioiello, incastonato nello scenario esclusivo della Valle ei Templi. Un appuntamento letterario nato ad Agrigento dalla tenacia di un "mercante di libri" come ama definirsi Alessandro Accurso Tagano, in omaggio alle donne tenaci, che hanno scelto la scrittura per incontrarsi e ragionare del proprio tempo. Tante le voci intense che ho ascoltato. Patrizia Cesari, che ha promosso a Roma un salotto letterario, Paola Gaglio, un'avvocata che ama la provocazione, Giusy Sciacca, che scrive di donne abusate, come accadeva cent'anni fa e continua ancora, ma che parla correttamente più lingue e si occupa di arei e sicurezza. Ad ascoltare, attento, un pubblico variegato per genere, cultura ed età. Hanno preso la parola anche il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari ( Lampedusa, Porto Empedocle sono nella sua area) e il comandante provinciale dei Carabinieri, Vittorio Stingo, impegnato sullo stesso scacchiere. Da loro, un commento che mi ha fatto sinceramente piacere: (quando si sta sul fronte - e le coste siciliane sono un fronte nella tragedia delle migrazioni- non ci si perde in chiacchiere ) la storia di Vera e la sua sfida contro la manipolazione della realtà e gli interessi criminali intorno esprimono pura verità, un romanzo può servire a raccontarla. Mi ha fatto anche piacere che il libro sia stato bevuto con il gusto di ciò che disseta, un lungo sorso di acqua fresca, buona.
La nostra cena è stata cucinata da una chef senegalese: Mareme Cisse.
La sua caponata al miele era semplicemente eccezionale!