"Vera e gli schiavi del terzo millennio" (ed. Marietti1820) è il primo romanzo di Carmen Lasorella, giornalista, anchor-woman, prima inviata di guerra per la TV, conduttrice di programmi radio e TV di successo per le reti Rai.
Il romanzo racconta la storia di Vera, un’attivista per i diritti umani di sessant’anni, alla guida di un consorzio che fa parte di una grossa organizzazione internazionale e che lavora a favore dei migranti. La protagonista intuisce che la struttura è collusa con le mafie e che vi si operano gravi irregolarità, dovrà ritrovare l’energia per indagare e contrastare un’organizzazione senza scrupoli, dotata di potenti mezzi informatici.
Come dice la stessa Lasorella «E' una storia di sentimenti e di diritti nell'era informatica. Una storia che senti con i cinque sensi, che fa pensare ed emoziona».